Fondazione Rotary 100 anni al servizio dell’Umanità
“La Fondazione è il Rotary e il Rotary è la sua Fondazione” questa è la frase incisiva con la quale il PDG Riccardo Giorgino ha esordito nella sua relazione sul tema del centesimo anniversario della Fondazione Rotary. La serata era iniziata con isaluti di rito del Presidente Nunzio de Vanna ai Presidenti dei Club ospiti e al gradito ed ampio pubblico. Egli ha sottolineato che i Club presenti si stanno organizzando per un evento comune di raccolta fondi per la Fondazione, una delle azioni raccomandate dal PDG Giorgino per festeggiare degnamente questo importante anniversario del “braccio operativo” del Rotary. Riccardo Giorgino, dopo la frase d’esordio, ha proseguito ricordando che la Fondazione fu fondata nel 1917 dal Presidente del Rotary Arch Klumph, che propose un fondo di dotazione al fine di "fare del bene nel mondo". Il versamento iniziale fu di “ben” $ 26,50. Ma questa piccolissima goccia diede origine ad un fiume di denaro, che ancora oggi, porta un po’ di sollievo ai mali del mondo: la Fondazione Rotary, tra le più reputate nel panorama internazionale, ha fino ad oggi, elargito oltre 3 miliardi di Dollari attraverso i canali più diversi, quali le Borse di studio per la Pace, i programmi 3-H (Hunger, Health, Humanity) e il primo passo per la vaccinazione contro la Polio fatto nel 1979 da un Rotary italiano. Nel tempo, le vaccinazioni sono diventate il “Programma Polioplus”, entrato poi nel GPEI (Global Polio Eradication Iniziative) di cui fanno parte l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’UNICEF, la Fondazione Bill & Melinda Gates e numerosi governi nel mondo. Allo stato attuale, la polio è ancora segnalata solo in Afghanistan, Pakistan e Nigeria, con numeri sempre in calo: l’augurio è quello di vedere finalmente a zero il conteggio dei casi segnalati. Da pochi anni, il meccanismo di attivazione dei fondi della Fondazione per i service da effettuare è stato molto semplificato, con l’introduzione di una nuova impostazione, chiamata Visione Futura, che contempla solo due tipi di sovvenzioni, distrettuali e globali (con l’intervento di Club Rotary di Paesi diversi) in sei aree codificate: pace e prevenzione dei conflitti, prevenzione e cura delle malattie, acqua e strutture igienico sanitarie, salute materna e infantile, alfabetizzazione e educazione di base, sviluppo economico e comunitario. Questa impostazione ha dato snellezza e maggiore efficacia agli interventi umanitari della Fondazione. In conclusione, molta strada è stata fatta, ma molta ancora ne abbiamo dinanzi da percorrere e ciò sarà possibile solo con l’impegno e il contributo dei rotariani di tutto il mondo. Impegno che di certo verrà sempre confermato, anche in vista dei festeggiamenti che si svolgeranno in occasione del Congresso Internazionale ad Atlanta, dal 10 al 14 giugno 2017. Buon lavoro a tutti!
Achille Cusani
23 Novembre 2016