Il Congresso Internazionale ad Amburgo. A casa di Cinzia Falco. 16 luglio ‘19
“Edizione speciale” è il primo termine che mi viene in mente per definire la serata a casa di Cinzia Falco, nella quale ci sono state le relazioni di alcuni amici rotariani partecipanti al Congresso Internazionale ad Amburgo. “Edizione speciale” sia per la “location”, la bellissima casa di Cinzia, sia per l’ampia partecipazione dei nostri Soci e la presenza di un folto gruppo di Maestri di musica, impegnati nel Summer Camp dell’European Arts Academy “Aldo Ciccolini”, invitati da Cinzia e da Elisabetta, che dell’Accademia è Presidente. La parte conviviale ha preceduto la parte informativa, quindi c'è stato un momento di allegria e di socialità, cui hanno preso parte anche gli ospiti di Cinzia e Elisabetta. La riunione, dopo il tradizionale tocco di campana, è stata introdotta da poche parole del Presidente Achille Cusani, che ha inquadrato la serata chiedendosi: perché parliamo della Convention di Amburgo? Risposta molto semplice: perché la Convention rappresenta l'anima del Rotary, la voglia di stare insieme, di lavorare fianco a fianco. Inoltre, egli ha ricordato come tutte queste Convention siano composte da una parte ludica e da una parte molto concreta e rotariana, che sono i seminari (ad Amburgo se ne sono svolti oltre cento) che riguardano molti aspetti dell'attività rotariana, alla quale è dedicata anche la “Casa dell’amicizia”: una specie d’evento fieristico, nel quale figurano molti stand gestiti dai vari Distretti e utilizzati per scambiare idee e creare sinergie operative a livello internazionale.
I quattro giorni delle Convention sono scanditi dalla grande cerimonia di apertura, con la sfilata delle bandiere dei 135 Paesi in cui è presente il Rotary e la grande cerimonia di chiusura, con la presentazione del futuro Presidente Internazionale. Nel mezzo, oltre a tutto quello a cui si era già accennato sopra, in genere tiene una conferenza una nota personalità a livello internazionale. In conclusione, la Convention è un'esperienza che tutti i rotariani dovrebbero fare. Hanno poi preso la parola i relatori, che hanno raccontato le loro esperienze ad Amburgo. Il primo è stato Massimo Cassanelli, Presidente Nominato del Rotary Club Bisceglie, nel suo ruolo di neofita delle Convention, perché era la prima volta che partecipava. Massimo ha sintetizzato la sua esperienza in tre concetti, da lui denominati tre “i”: internazionalità, immagine e informalità. Internazionalità, per ovvi motivi essendoci 25.000 partecipanti, provenienti da tutto il mondo. Immagine, perché la Convention riflette la vera forza del Rotary, nella condivisione dei valori. Informalità, per l'atmosfera molto rilassata e cordiale. In conclusione, tutte queste sensazioni lo hanno portatoa una quarta “i”, come ispirazione, che si è sostanziata nella sua totale adesione al motto del Presidente Internazionale, Mark Maloney, “il Rotary connette il mondo”! Ha poi porto un suo breve saluto l'Assistente del Governatore Pierpaolo Sinigaglia, anch’egli del Rotary Club Bisceglie, anche lui alla sua prima esperienza in una Convention. Egli ha detto d’essere stato molto colpito dalla sensazione di condivisione e di appartenenza, che gli ha trasmesso la Convention, sensazione che si è sostanziata nella possibilità d’intessere relazioni internazionali. In particolare, egli ha mostrato il gagliardetto di un Club dell'India, con il quale rimarrà in contatto e probabilmente potrà avviare collaborazioni su temi comuni. La parola è andata poi al nostro caro Past President Mario Fucci, che ha presentato una serie di diapositive molto interessanti, sia per gli aspetti, come si diceva, ludici della Convention, sia per gli aspetti formativi, mostrando, nel contempo, numerose foto di luoghi e persone. In particolare, egli ha raccolto alcune frasi importanti dei nostri uomini di vertice e le ha riportate con estensione. Purtroppo, per la tirannia dello spazio, sono costretto a sintetizzare all'estremo, sperando di riuscire a rendere, se non altro, i messaggi fondamentali. Il Segretario Generale, John Hewko, ha informato che verrà lanciato quest'anno un nuovo piano strategico, che potrebbe segnare una svolta importante nelle linee guida da seguire a livello internazionale. Attendiamo con vera curiosità questo nuovo piano strategico da Evanston. Il Presidente Mark Maloney ha, ovviamente, ripreso il suo concetto base di connessione nel mondo, dicendo “Da soli, non possiamo di certo fornire acqua pulita a tutti. Da soli non possiamo eliminare la fame nel mondo. Da soli non possiamo eliminare la polio, ma insieme? Certo che possiamo!!” Ha concluso le relazioni, la nostra Assistente del Governatore Carla D'Urso, che ha parlato per ultima, per ovvi motivi istituzionali e ha dato alla sua visione un taglio diverso dagli altri relatori. Secondo Carla, sulla base dell'esperienza fatta assistendo a numerose Convention, la sua sensazione è stata che Amburgo abbia segnato un momento di diminuzione dell'interesse: si ricordano, infatti, Convention con 40/45000 presenti. Inoltre, un calo del livello, non tanto organizzativo, sempre ottimo, ma qualitativo dell’offerta d’eventi, sia “ludici” sia operativi. Dopo aver mostrato foto, non solo dell'evento in sé, ma anche di una piccola gita effettuata a Lubecca, Carla ha affermato che il motto del Presidente Internazionale, il Rotary connette il mondo, è quanto mai importante da applicare e da vivere, per ottenere più forza e più efficacia per l’azione rotariana nel mondo.
20 luglio 2019