Rotary Club Trani XXXIII Edizione Premio Professionalità
Simpatica e coinvolgente la serata del Rotary Club Trani, incentrata sulla 33esima edizione del Premio Professionalità, assegnato quest'anno a tre eccellenze andriesi: l'imprenditore Luca Sanguedolce, l'attore Joseph Altamura e l'atleta di Triathlon Andrea Ribatti. Dopo gli inni e il saluto alle bandiere, il Presidente del Club, Pasquale Vilella, ha voluto ricordare come il Premio Professionalità sia stato istituito nel Club su iniziativa dell'amico Ninuccio Giorgino e abbia visto negli anni, come protagonisti, personalità di spicco ed eccellenze di primo piano nei più diversi settori. Successivamente, l'amico Nunzio de Vanna, durante il suo anno di presidenza, ampliò l’ambito del premio, estendendolo alle giovani generazioni. La serata si è quindi svolta dopo i saluti di rito del Segretario Mario Fucci al Governatore Gianvito Giannelli, al suo Assistente Giuseppe Guglielmi e gentile consorte Giulia, ai PDG Beppe Volpe e Sergio Sernia, con gentile consorte Maria Grazia, all'Assessore della Città di Andria Cesare Troia, delegato al turismo e marketing, agli amici tutti rotariani, alle famiglie dei premiati e ai numerosi ospiti. Il giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Aldo Losito ha coordinato la presentazione dei premiati con puntuale efficacia e grande professionalità, non limitandosi all’arida lettura di curricula, ma dialogando con loro, per meglio metterne in luce le particolari doti. Un breve filmato illustrante la sua azienda e la sua mission, ha introdotto la figura dell’imprenditore Comm. Luca Sanguedolce. Egli, con i suoi fratelli, prese le redini dell’azienda, fondata dal padre nei primi anni ottanta del secolo scorso. Seguirono numerosi successi aziendali con il marchio “Saporosa” e con il marchio dei prodotti senza lattosio “Non c'è”, diffusi in tutta Europa, ai vertici di eccellenza qualitativa di un prodotto tradizionale come la mozzarella andriese. Sollecitato dalle precise domande del giornalista Losito, il Comm. Sanguedolce ha individuato per il futuro la sfida di mantenere l'impegno produttivo ed etico dell'azienda sempre ad alto livello, nonostante le attuali difficoltà di approvvigionamento e di crescita dei costi, perseguendo il lancio di nuovi prodotti e l’ampliamento dello stabilimento, già approvato dalle competenti autorità, senza mai tralasciare il costante impegno personale in azienda, per una supervisione attenta ed efficace della qualità della produzione. E’ poi passato alla ribalta il giovane attore Joseph Altamura, anch’egli presentato con un breve video, che ha riassunto le sue principali interpretazioni in videoclip, film e pubblicità televisive e culminate nella sua partecipazione alla famosa soap opera “Un posto al sole”. Nato ad Andria ventinove anni fa, Joseph si è formato dapprima con corsi teatrali alla Scuola Don Tonino Bello di Andria, poi, dal 2014 al 2017, con corsi formativi a Roma. Anche con Joseph, Aldo Losito ha stimolato il suo modo di porsi chiedendogli dettagli sui suoi hobby e il suo atteggiamento nei confronti della carriera. Joseph non si è sottratto a questo compito, spiegando come i suoi valori fondamentali siano la famiglia e ciò che gli è stato ivi trasmesso, dove ha trovato supporto e comprensione negli inevitabili momenti d’incertezza. Egli ha poi raccontato come, a scuola, non riuscisse a star fermo e colse quindi al volo l'opportunità di seguire un corso teatrale, la cui responsabile, poi, gli fece ottenere il ruolo di comparsa in un film di Michele Placido. Sul set di quel film, conobbe Ambra Angiolini, che lo porto a Roma, dove Joseph tuttora vive. Tra i suoi programmi futuri vi è un film da girare in Polonia e di perseverare nel suo atteggiamento di insistere a fondo in quello che fa, soprattutto cercando sempre di divertirsi nel proprio lavoro. L'altro premio ai giovani talenti è andato, come si diceva, al triatleta andriese Andrea Ribatti, anche lui presentato con un breve filmato dei suoi più recenti impegni in gare di alto livello nella sua specialità, che comporta gare di nuoto, di corsa e di ciclismo. Al termine del filmato è stato quasi spontaneo per Aldo Losito chiedere ad Andrea quante ore si alleni al giorno. Egli ha risposto innanzitutto ringraziando i presenti per il premio ricevuto e salutando la sua famiglia, che, anche nel suo caso, lo supporta, sostiene e incoraggia. Nel merito della domanda, ha risposto che si dedica all'allenamento per circa cinque ore al giorno, ma senza mai dimenticare lo studio che per lui è importantissimo. Infatti, trova molta soddisfazione per il suo futuro trasferimento in una scuola di alto livello a Roma, il gruppo federale che segue gli atleti olimpici, dove, tramite un accordo particolare col Ministero dell'Istruzione, gli sarà concesso di studiare e allenarsi assieme. Lì metterà in pratica gli insegnamenti ricevuti in famiglia sull'organizzazione del tempo e sull'impegno da mettere nelle cose da fare, anche perché, come ha detto giustamente Joseph, anche lui si diverte molto nel praticare la sua impegnativa specialità atletica, senza dimenticare il grande vantaggio di poter lavorare in gruppo, cosa molto più semplice da fare che non allenarsi da solo.