Pubblicato in Il Club
Importante serata, quella svoltasi martedì 24 novembre nella nostra sede tradizionale, a Trani, perché abbiamo ricevuto la visita del Governatore Gianni Lanzillotti. Il nostro Presidente, Giuseppe D'Angelo, ha aperto la serata con un cenno alla raccolta dei centesimi fatta in favore della Rotary Foundation, centesimi che serviranno come piccolo contributo per la lotta contro la poliomielite. E’seguito, poi, un breve saluto di Don Savino Giannotti, che si è concentrato sulla attività che ognuno di noi deve svolgere per aiutare gli altri. Dopo la lettura del lungo curriculum vitae del Governatore, che ha percorso tutti i livelli della professionalità e della esperienza rotariana, lo stesso ha preso la parola, complimentandosi innanzitutto con il nostro Club per l’incontro molto produttivo avuto, ad inizio serata. col Consiglio Direttivo e sottolineando come, in questi incontri, sia fondamentale la gioia dello stare insieme. Gianni ha poi tracciato, in una chiara e lineare prolusione, le linee guida del suo mandato. Egli ha richiamato dapprima la struttura del nostro Rotary, nella quale ogni Club è autonomo ed autogestito, pur nell'ambito dell’organizzazione generale: ciò consente un migliore e più genuino apporto di ogni Club all'opera del nostro sodalizio, volto specificatamente al tentativo di rendere l'umanità migliore. Gianni ha espresso fiducia nel potere della buona volontà, nella vocazione all'operatività e nella visione del Rotary, che, a volte, è in grado d’uscire dagli schemi tradizionali, per rinnovarsi. E’ importante che la nostra “vision” rotariana si concentri sui punti di forza delle nostre prestazioni, senza trascurare i punti di debolezza, che illustrano i limiti che potrebbe avere la nostra attività, svolta in uno slancio internazionale. A tale proposito, il Presidente Internazionale vuole “fare la differenza” e questo motto è talmente ricco e pregnante, che non è stato adottato un motto proprio del nostro Governatore per uniformarsi alla via tracciata da questo “fare la differenza”. Similmente, va detto che il logo adottato rimanda ed illustra l'unione delle varie forze, pur nella diversità. La diversità, infatti, arricchisce e può dar vita ad una rete globale, dedicata all'impegno del servire.
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